2021/2022 News Serie A1 — 12 agosto 2022

(foto Serena Fantini)

In questi giorni è arrivata l’ufficialità di un’altra importante conferma in casa Diavoli, ovvero quella del portiere Michele Frigo che resta in biancorossi per la sesta stagione consecutiva.

Arrivato a Vicenza dai Ghosts Padova giovanissimo, ha dimostrato da subito la sua qualità e il suo carattere: pacato, professionale, uno che non si fa prendere dall’ansia o dall’emozione, anche se ama vincere. La sua storia è tutta incentrata nell’hockey: ha iniziato a giocare su ghiaccio come giocatore a 4/5 anni, ma dopo un paio d’anni la squadra aveva bisogno di un portiere e l’allenatore l’ha convinto a provare. E da allora non si è più allontanato dalla porta, mentre invece si è allontanato dal ghiaccio a 12 anni ed è approdato all’in line a Padova con Marobin, con cui è cresciuto diventando anche il portiere della nazionale under 20 con cui ha vinto tre medaglie:  argento nel 2016 a Asiago/Roana, bronzo nel 2017 a Nanjing e argento nel 2018.
A Vicenza è arrivato a settembre del 2017, ha iniziato come secondo portiere, ed ha instaurato un bellissimo rapporto di amicizia e collaborazione con Andrea Alberti, portiere dei vicentini, che ha visto da subito le sue grandi doti e che avrebbe avuto un gran futuro e con il quale ci sono sempre stati ammirazione e rispetto reciproco.
Nel tempo Frigo si è fatto sempre più spazio, dimostrato il suo talento e la sua serietà, facendosi apprezzare dai tecnici, dai compagni e dai tifosi e lo scorso anno c’è stato ufficialmente il passaggio di testimone.  E così a 23 anni Michele Frigo è un “veterano” dei Diavoli e dell’in line, è portiere anche della nazionale (argento a Nanjing nel 2017, ottavo posto nel 2018 e quarto posto quest’estate ai World Games negli States), la sua conferma è stata fortemente voluta dalla società, dal tecnico e dal compagno, capitano e direttore sportivo, Andrea Delfino.

Sono felice di essere un “diavolo” anche per questa stagione. Mi trovo bene qui, c’è un bel clima sia in spogliatoio sia fuori a livello societario. Diciamo pure che qui mi sento a casa! Suona strano “veterano” per uno che ha appena fatto 23 anni, però se guardiamo a livello di anzianità sono, assieme a Nicola (il fratello Nicola Frigo) e a Claudio (Tabanelli, con cui ha giocato ed è cresciuto a Padova), quello che è a Vicenza da più tempo”.
– Ogni anno, con l’esperienza e l’anzianità aumentano anche le responsabilità.
“Da veterano cercherò per quanto possibile di trasmettere ai nuovi giocatori che arriveranno la mentalità e il carattere che abbiamo creato e portato avanti in questi anni”.
– Quali obiettivi per la squadra e a livello personale?
“Le aspettative per la prossima stagione sono alte, molto alte. Proveremo a fare del nostro meglio per riportare a casa quello che ci ha strappato il Milano la scorsa stagione. Sono molto contento del lavoro che sta facendo il nostro capitano e d.s. Andrea Delfino, perché sta creando una squadra molto competitiva. Vedremo come si chiuderà questa fase di mercato che di sicuro non è ancora finita soprattutto adesso che è arrivata l’ufficialità che i Ghosts non prenderanno parte al campionato e ci saranno molti giocatori liberi. A livello personale, i miei obiettivi sono, senza girarci tanto intorno, vincere tutto quello che c’è in palio. E ovviamente crescere a livello personale e fare tutto il necessario per aiutare la squadra”.

 

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