Immobiliare Neve Diavoli Vicenza alla seconda di campionato è impegnato in trasferta a Milano (sabato 3 novembre alle ore 19.00) contro i Campioni d’Italia e finalisti della Coppa Italia di quest’anno.  Inizio di stagione di fuoco per i vicentini che dopo la gara contro Padova, persa a Rimini nell’I-Day, si trova ora di fronte ad un’altra delle squadre più accreditate per il titolo.
I Diavoli hanno dimostrato di non essere ancora nella forma migliore e di avere qualche difficoltà nel concretizzare le occasioni e di andare a rete, ma sul piano dell’impegno e del carattere sono stati fatti sicuramente dei passi avanti rispetto alle semifinali di Coppa Italia.
La determinazione e il cuore però contro la qualità, la tecnica di Milano potrebbero non bastare, ma la formazione berica lotterà fino all’ultimo per strappare un risultato positivo.

“La squadra ad oggi ha bisogno di un carico di fiducia, ci stiamo allenando con impegno e determinazione, ma ai ragazzi manca l’andare in gol con facilità, penso che una volta che riusciremo a sbloccarci, la fiducia nei nostri mezzi aumenterà – ha spiegato l’allenatore dei Diavoli, Andrea Bellinaso -. Purtroppo il calendario non ci aiuta assolutamente, dopo il difficile girone di Coppa Italia, iniziamo il campionato affrontando le tre squadre più accreditate nelle prime tre giornate (Padova, Milano e Monleale) e poi due lunghe trasferte consecutive in terra Toscana (Molinese e Empoli)”.

– Sabato a Milano sfida contro i Campioni d’Italia, accreditati per fare il bis.
“Dopo Padova, con Milano sabato sarà un’altra partita difficilissima, loro sulla carta sono i favoriti per lo scudetto, hanno un roster di altissima qualità, ma noi stiamo lavorando per cercare di metterli in difficoltà e sono sicuro che daremo il massimo in campo. Abbiamo Stevanoni influenzato e Roncaccioli che si porta avanti un fastidio al ginocchio da parecchio tempo, ma cercheremo di recuperarli”.

– La prima giornata di campionato giocata per tutte le squadre a Rimini, nell’ambito dello Sports Days com’è andata?
“L’I-day è stata sicuramente una buona iniziativa a livello di immagine e per far conoscere il nostro sporto, ma se si vorrà ripetere si dovrà cercare di migliorare qualcosa a livello organizzativo”.