Mc Control Diavoli Vicenza sarà in trasferta sabato 17 febbraio a Milano (si gioca alle ore 19.00), in casa della capolista, la formazione che negli ultimi anni ha vinto tutto fra Coppe e scudetti e che in questa stagiona guida la classifica a punteggio pieno con 12 partite e 36 punti. Sulla carta sono favoriti i padroni di casa, che fra le mura amiche sono ancora più temibili e difficilmente lasciano spazi agli avversari, ma i Diavoli quest’anno stanno facendo un bel campionato, sono cresciuti come gioco e soprattutto come squadra, sono i più vicini inseguitori dei lombardi, con un secondo posto a quattro punti dalla vetta, e non hanno nulla da perdere.

All’andata, al pattinodromo di Vicenza, finì con la vittoria di Milano per 4-2, ma i biancorossi avevano disputato una buona gara e fatto vedere dei segnali positivi. Da quella partita la squadra berica ne ha fatta di strada e quindi si preannuncia una bella battaglia. I Diavoli sono carichi dalla vittoria della scorsa settimana con Cittadella, diretta concorrente, ma consapevoli dell’impegno durissimo che li attende.

Presenti gli sloveni, per affrontare al completo e al meglio i milanesi, ma ancora assente capitan Roffo, che guiderà la squadra dalla panchina. Proprio il coach biancorosso, al termine della gara della scorsa settimana, vinta per 7-6 all’overtime con Cittadella, ha sottolineato come Milano resti sempre la squadra da battere e che i Diavoli dovranno giocare una partita perfetta: “Milano è sicuramente la squadra da battere. E bisogna giocare una partita perfetta, però quest’anno secondo me siamo equipaggiati per provare a fare il nostro gioco e giocarcela anche con loro in casa loro, anche se è un campo difficilissimo. Però non abbiamo paura, andiamo a Milano tranquilli e potrebbe esserci qualsiasi risultato, non do nulla per scontato perché ho visto una squadra buona, in cui gli sloveni si sono integrati benissimo, in cui i nostri giovani stanno facendo molto bene: vanno al gol, difendono, combattono, quindi zero timori. Andiamo quindi a Milano a giocarci la partita”.