2019/2020 News Serie A1 — 13 ottobre 2019

Mc Control Diavoli Vicenza esce sconfitto dalla pista del Quanta Village e, nonostante una buona reazione e la rimonta sul finale, non riesce ad avere ragione del Milano che si aggiudica il primo titolo della stagione, la Supercoppa Italiana.

I milanesi hanno dimostrato che sono ancora la squadra da battere anche per la determinazione e il carattere con cui affrontano ogni sfida. Ieri sera gli stimoli erano molti e per i milanesi anche la voglia di dedicare la vittoria al loro presidente, Umberto Quintavalle, mancato quest’estate.

In casa Diavoli qualche segnale positivo, ma anche la consapevolezza che c’è ancora molto da lavorare, che serve tempo per amalgamarsi, per conoscersi e per imparare a giocare insieme, visti i numerosi cambiamenti. Anche i biancorossi avrebbero voluto alzare la coppa e dedicarla a Paolo Bettella, dirigente, tifoso e nonno di Claudio Tabanelli, che è mancato appena dopo il presidente del Milano, ma dovranno rimandare questo appuntamento.

La partita inizia con un’incursione dei milanesi, a cui risponde Vicenza con una bella azione dei nuovi Baldan e Dal Ben, con quest’ultimo che passa il portiere di casa, portando i biancorossi in vantaggio dopo poco più di un minuto. Da quel momento però è Milano a fare la partita e a gestire il disco, anche se il gol del pareggio arriva in modo fortunoso per una deviazione che spiazza Alberti. Dopo quasi cinque minuti di gioco parità per le due squadre. I Diavoli hanno una ghiotta occasione con Lievore, che non riesce a scavalcare Mai, mentre i padroni di casa con un gran tiro dalla distanza di Banchero passano in vantaggio.  Vicenza accusa il colpo e sono i milanesi a rendersi ancora pericolosi con Alberti chiamato a salvare la porta in due conclusioni ravvicinate. I Diavoli ci provano con Delfino, ma alla penalità fischiata a Roffo, Milano allunga con Barsanti, mentre i vicentini non approfittano del power play. Con le squadre in parità sono ancora i padroni di casa a impegnare Alberti, ma sul finale ancora protagonista Dal Ben per i vicentini: tiro a lato e conclusione ribattuta da Mai e poi penalità.

Si chiude il primo tempo sul 3-1 per i padroni di casa e si riprende con il power play a favore del Milano che non si fa pregare e ne approfitta andando a segno con Belcastro.  Reazione d’orgoglio dei vicentini che con bomber Delfino, azione solitaria e rete, accorciano sul 4-2.  Penalità per Banchero, ma il power play per Vicenza dura poco: prima esce in panca puniti Chelodi e poi Baldan, per fallo del portiere Alberti. In 4 contro 2 un Milano sempre veloce e in palla ha vita facile nel trovare il quinto gol, realizzato da Belcastro.  I Diavoli hanno una reazione, ma Mai è sempre pronto e poi è nuovamente Belcastro ad avere una ghiotta occasione, ma Alberti ribatte. I padroni di casa però allungano ancora con Ferrari, bravo a trovare spazio e possibilità di tiro fra tre avversari e a segnare il 6-2 a 13 minuti dalla fine.
Sembra una partita chiusa, ma i Diavoli tirano fuori orgoglio e carattere e accorciano con Loncar. Poi occasione di Zerdin, ma Milano si difende bene. Ci prova di nuovo Dal Ben, ma c’è Mai. Alla penalità fischiata a Roffo è Vicenza a reagire e ad andare in rete con un’altra bella azione di Delfino che porta i suoi sul 6-4. I Diavoli prendono coraggio, Milano rallenta un po’ ed è ancora Vicenza ad andare a segno con l’attaccante sloveno Zerdin che a poco più di due minuti dal termine porta i suoi sul 6-5. Vicenza tenta un arrembaggio togliendo anche il portiere, Milano difende e sbaglia tiro dalla distanza a porta vuota, si va vicinissimi al pari, ma la gara termina con la vittoria di Milano che ha dimostrato, almeno per ora, di essere già in forma per la stagione.

Premiazione per i Milanesi e complimenti ai Diavoli per la reazione e per non aver mai mollato fino alla fine.
“Il primo obiettivo ci è sfuggito, anche se per poco, con la differenza di un gol – ha dichiarato a fine gara l’allenatore dei Diavoli, Denis Sommadossi. – Dobbiamo ripartire però dalla reazione che abbiamo avuto, che sul 6-2 in casa del Milano è stata un buon segnale, perché se non reagisci te ne fanno altri dieci e ti tengono il disco per un tempo intero. Da lì bisogna ripartire, consapevoli che possiamo fare bene, che dobbiamo fare meglio e cercare di amalgamare meglio la squadra”.
– Cos’è mancato ai Diavoli?
“Forse proprio questo. Abbiamo dei nuovi innesti, dei giocatori nuovi, qualche difficoltà magari a capirsi, ma non è una scusante perché anche loro han cambiato qualcosa, ma potevamo fare meglio sicuramente dal punto di vista del gioco”.
– Sono mancate anche un po’ di grinta e cattiveria, quelle viste sul finale?
“Secondo me si, ci sono stati dieci, quindici minuti, in cui siamo stati un po’ spenti, forse con un po’ di paura, e Milano ha fatto quei due/tre gol in cui ha allungato. Ci voleva una reazione un po’ prima, poi qualche penalità di troppo ha portato tre gol in power play che alla fine fanno la differenza”.
– Vicenza invece non ha approfittato dei power play.
“Infatti e questa è una cosa su cui dobbiamo lavorare”.
Sulla stessa linea anche capitan Luca Roffo: “E’ stata una partita che abbiamo iniziato bene, andando in vantaggio quasi subito. Poi due episodi un po’ sfortunati hanno rovesciato il risultato e da lì si è un po’ invertito l’andamento. Poi loro hanno giocato bene e soprattutto nella parte centrale della partita hanno giocato meglio e  hanno preso il largo.  Alla fine, nell’ultima parte del secondo tempo abbiamo dato qualcosa di più noi, soprattutto più grinta che gioco ragionato. Questa Coppa purtroppo è andata, dovevamo vincerla, ma non ce l’abbiamo fatta. Dobbiamo però partire da qui, dalla reazione che abbiamo avuto. Io credo che Milano sia partita con dei blocchi più rodati e quindi più abituati a giocare insieme, mentre noi abbiamo dei blocchi nuovi, inseriti da zero. Abbiamo un giocatore che ha fatto un allenamento e si è inserito in prima linea, quindi dobbiamo lavorare insieme. Nonostante questo ci siamo andati vicini, quindi si parte da qua. Alla partenza siamo a livello di chi ha vinto, quindi ho speranza che crescendo possiamo superarli”.
– Milano ha dimostrato di essere più squadra, mentre ai Diavoli è mancata forse un po’ di cattiveria?
“Non direi che loro sono più squadra, sono sicuramente più rodati e abituati a stare in campo insieme. Secondo me noi siamo molto squadra e la reazione nel secondo tempo l’ha dimostrato, si è visto che c’è una squadra seria dietro, dobbiamo però mettere a posto gli ingranaggi. Abbiamo degli ottimi ingranaggi, ma dobbiamo metterli insieme”.
– Adesso si lavora per arrivare pronti alla prima di campionato, in casa il 26 ottobre con Ferrara.
“Ferrara sicuramente ha fatto un mercato importante e l’arrivo di due americani può pesare tanto. Quando si andrà a casa loro sarà anche un campo molto difficile, quindi potrebbero essere una pericolosa avversaria. Per l’inizio del campionato sarà un’altra prova, dovremo farci trovare pronti e sarà un altro scalino da salire per arrivare dove vogliamo arrivare. Comunque sarà una partita difficilissima, contro un avversario che non si può nascondere e che ha fatto un mercato per essere protagonista”.

Tabellino
Milano Quanta – Mc Control Diavoli Vicenza (3-1) 6-5
Milano Quanta: Mai, Pignatti; Comencini, Rigoni F., Barsanti, Bellini A., Ederle, Buggin; Banchero, Belcastro, Lettera A., Ferrari, Ronco. All.: Rigoni L.

MC Control Diavoli Vicenza: Alberti, Frigo M.; Testa, Loncar, Baldan, Munari, Frigo N., Ustignani, Chelodi; Zerdin, Delfino, Roffo, Dal Ben, Lievore, Tabanelli, Giaretta. All.: Sommadossi

Arbitri: Lottaroli e Soraperra S.

Reti
Pt: 1’13” Dal Ben (V), 4’27” Ferrari (M), 9’45” Banchero (M), 16’05” Barsanti (M) pp;
St: 1’12” Belcastro (M) pp, 3’04” Delfino (V), 8’50” Belcastro (M) pp, 11’50” Ferrari (M), 14’34” Loncar (V), 18’48” Delfino (V) pk, 22’46” Zerdin (V).

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