In casa Diavoli si continua a lavorare per costruire la squadra della stagione 2018/2019. Fra le novità, il ritorno di Angelo Roffo che collaborerà con i biancorossi come commissario tecnico.

Angelo Roffo è volto noto dell’hockey, ghiaccio e in line, con tante vittorie alle spalle, tante esperienze da allenatore di club e in nazionale, ed anche proprio con i Diavoli che ha portato alle finali di Coppa Italia e Play off scudetto nella stagione 2008/2009. Ora, dopo una stagione di stop come allenatore, il ritorno all’hockey giocato come ct dei Diavoli, anche se un occhio di riguardo e l’avvicinamento ai biancorossi è già iniziato nella scorsa stagione.

“Lo scorso anno ho sempre seguito i Diavoli – ha spiegato Angelo Roffo. – Nei momenti più importanti, nella fase finale di stagione, durante i play off, sono sempre stato a fianco di Mike e soprattutto di Luca per cercare di dare un supporto nel momento clou della stagione. I Diavoli hanno dimostrato lo scorso anno una grande forza e, soprattutto nei play off, una grande capacità, in particolare in gara 5 della finale la squadra ha fatto molto bene. Luca e Mike hanno una grande esperienza, ma in certe situazioni di particolare pressione è difficilissimo riuscire a pensare a tutto con lucidità, soprattutto perché non c’è il tempo. Quindi pensare di dare una mano è venuto quasi spontaneo.”

-E proprio in questo senso diventa importante il tuo ruolo.
“Ho pensato di poter dare un supporto, vedendo da fuori e magari con un po’ di distacco, ma conoscendo i ragazzi, la squadra, l’ambiente. Nel finale della scorsa stagione Vicenza è andata vicinissima ad un risultato storico. C’è stata un po’ di sfortuna, negli ultimi minuti gli eventi non sono stati favorevoli, ma è proprio ripensando a come sono andate le cose, parlando con Mike, Luca, Andy, che è nata l’idea di dare una mano. Se ripensiamo agli ultimi minuti di gara 5, che è valsa lo scudetto per Milano, gli episodi non sono girati al meglio. L’occasione di Simsic, la mancata chiusura in difesa, insomma tutti piccoli episodi che hanno fatto la differenza”.

-Le premesse per la prossima stagione sono comunque buone.
“Quest’anno abbiamo Delfino, un giocatore giovane, ma di grande esperienza fra Coppe europee, nazionale club, e oltretutto di grande capacità. Poi ci sono state conferme, da Loncar che è cresciuto molto quest’anno, a Zerdin un combattente in grado di segnare, recuperare dischi e dare un supporto alla difesa, insomma sicuramente c’è una squadra molto forte. Avrei avuto piacere di avere anche Sotlar, ma gli impegni di lavoro non glielo permettono. E poi abbiamo i cosiddetti “vecchi” che nei momenti decisivi hanno dimostrato la loro carica, la loro passione, il loro carisma. Hanno messo sotto pressione i campioni del Milano che saranno ancora la squadra da battere anche nella prossima stagione. Poi fra le altre squadre, si tratterà di vedere come si presentano Cittadella e Verona ed anche i Vipers che cresceranno.”.

– Quale in pratica il tuo ruolo?
“Io collaborerò come ct e legherò il mio rapporto solo ai risultati, al raggiungimento di qualche obiettivo importante o alla vittoria finale. Saremo un team con Luca, Mike e Andy per quanto riguarda la preparazione alle gare, gli allenamenti e tutti gli aspetti che deve curare un coach.  Poi ci saranno dei momenti, in partita, in cui ognuno dovrà concentrarsi sul suo ruolo. Questo è importante per poter sfruttare al meglio, ma nella giusta misura, le qualità di tutti quanti”.