Mc Control Diavoli Vicenza fa un altro passo avanti verso la nuova stagione e si assicura la conferma del capitano Luca Roffo.

Roffo, classe 82, spezzino di nascita, ma asiaghese di adozione, è arrivato a Vicenza nel 2007, con una carriera nell’hockey ghiaccio e in line di tutto rispetto, nonostante la giovane età, e si è subito presentato come un grande goleador, ma anche un atleta che sa trascinare il gruppo dentro e fuori la pista, facendosi ben volere da compagni e tifosi per il suo impegno, la totale dedizione e l’attaccamento alla maglia.

Capitan Roffo in pista

Da allora è cresciuto come giocatore e come uomo indossando la maglia dei Diavoli che ha sempre onorato dando il meglio, giocando anche quando le condizioni fisiche non erano buone, ma assicurando sempre il suo contributo alla squadra. Dopo nove anni in maglia biancorossa e due finali scudetto (nel 2008/2009 contro Asiago Vipers, nel 2012/2013 contro Milano, entrambe perse a gara 4), ha disputato un campionato a Verona, nella stagione 2016/2017, ma i colori gialloblu non sono i “suoi” ed è tornato a Vicenza, per supportare anche la società nella costruzione della squadra e per trascinare con il suo entusiasmo i Diavoli verso le grandi stagioni degli ultimi anni che li hanno visti prima sfiorare lo scudetto nel 2017/2018, perdendo all’overtime in gara 5 della finale play off contro Milano, e poi conquistare nella scorsa stagione il primo titolo della storia biancorossa, la Coppa Italia, al termine di uno splendido weekend ai primi di marzo che ha visto Vicenza diventare capitale dell’hockey in line.

E capitan Roffo in questi anni è maturato: come giocatore ha raggiunto tanti successi, il traguardo delle 300 reti con i Diavoli, la capacità di essere più riflessivo e più pacato in pista, e come persona condividendo con il gruppo biancorosso anche le gioie della sua vita: Carrie, che lo ha sempre accompagnato e sostenuto, e i due gioielli Aurora e Francesco.

Per la prossima stagione, quindi, ancora una sicurezza in casa Diavoli, con il capitano saldamente alla guida del nuovo gruppo.

“Andando avanti mi rendo conto sempre più che quello che conta é avere un gruppo sereno e maturo – ha spiegato Luca Roffo. – Questo si crea quando hai uomini e donne affidabili in spogliatoio e in società e tutti fanno il loro lavoro al meglio delle possibilità. Io per questa stagione chiedo proprio questo: che tutti diano il loro massimo in campo e fuori… quando si dà tutto non c’è niente di impossibile.”

E da bravo capitano e appassionato di hockey in line, Roffo ci tiene anche a sottolineare alcuni aspetti che meno hanno a che fare con le sfide in pista: “Sento e leggo spesso di persone che si lamentano di tutto, risultati, scelte arbitrali, corsi, ricorsi, prove Tv, fino addirittura a volte a criticare le scelte dei tecnici che ci rappresentano in azzurro – ha aggiunto. – Ci stanno le critiche costruttive, ma sempre più si sta superando il limite e soprattutto si sta sprecando tempo nel giudicare gli altri. Dobbiamo pensare ognuno al proprio lavoro, cercare di farlo al meglio e con umiltà perché nessuno di noi é perfetto. Sono sicuro che lavorando insieme, tutti nella stessa direzione, potremo far diventare questo sport grande. Mi permetto di dire questo perché ci tengo a questo sport e spero di non dimenticare mai che alla fine ai nostri figli dobbiamo insegnare che é un gioco.”