2020/2021 News Serie A1 — 25 maggio 2021

(foto Vanessa Zenobini)
Vincere il tricolore è il sogno di ogni squadra, vincerlo dopo averlo perso in finale per due anni di fila (eccetto la scorsa stagione in cui tutto si è fermato)  è ancora più emozionante, vincerlo recuperando la serie della finale dal 2-0 per gli avversari alla vittoria in gara 5, dopo essersi trovati nel secondo tempo in svantaggio….non ha prezzo…parafrasando una nota pubblicità!

Le emozioni sono tante, ognuno dei protagonisti ne ha vissute tante, probabilmente in modo diverso e con significati diversi. Di sicuro quello che si è visto è il carattere di questa squadra, il cuore, oltre alle qualità dei singoli, e la passione da parte di tutti, dentro e fuori la pista.
Ma sentiamo la voce dei protagonisti con le impressioni di fine partita.

“Negli ultimi due campionati disputati completamente abbiamo vinto una Coppa Italia e adesso il campionato italiano – ha dichiarato a fine gara coach Angelo Roffo. – Questa squadra è ai vertici da tempo in maniera stabile e quindi c’è grande gioia per questa vittoria. Che sia stata sofferta è naturale in finale, specialmente perché avevamo di fronte una squadra che ha vinto 9 scudetti dei quali 8 consecutivi.Ci sono voluti tanto carattere, tanta voglia di vincere e tanta qualità, quindi c’è solo da essere entusiasti, anche perché quando si vince uno scudetto non si dice più se è stata dura o meno, resta la vittoria. E noi abbiamo vinto”.
“Una vittoria incredibile
– ha aggiunto capitan Luca Roffo, – sono tanto anni che combattiamo per arrivare qui e credo che sia meritata. Contro un avversario degno, un grande rispetto per tutti, ma stasera veramente abbiamo tirato fuori qualcosa in più. Una rimonta così, sotto di due a zero, per poi arrivare sul 3-2 è incredibile. Spero che tutti si ricordino di questa vittoria, una cosa importantissima. Forza Diavoli”.
“Ha detto già tutto lui
– ha esordito Nicola Frigo, il “Fighter”. – Io posso solo dire: te l’avevo detto dopo la vittoria in gara 3. Sapevamo che eravamo più forti, l’avevamo dimostrato anche nelle prime due gare e quando ci siamo trovati con le spalle al muro siamo stati bravi a reagire e a prendere consapevolezza partita dopo partita. E questo è il coronamento di cinque begli anni qui a Vicenza”.
E non poteva mancare il bomber Andrea Delfino, capocannoniere del campionato, che ha messo la firma anche in gara 5: “Vincere uno scudetto sotto 2-0 nella serie penso sia ancora più bello. Non è stato facile, siamo stati bravi a tenere duro, giocare ogni partita come se fosse l’ultima e ce l’abbiamo fatta. Siamo stati bravi, anche fortunati, quello che vuoi, ma l’abbiamo portata a casa. E’ una soddisfazione grande, per tutto il lavoro fatto durante l’anno, tutti i problemi incontrati e superati, tutto quanto viene ripagato nel momento in cui alzi la Coppa, una sensazione indescrivibile”.
– E non è finita.
“Prima di tutto c’è la Coppa Italia da giocare, ora festeggiamo, ma poi da mercoledì si riprende a lavorare e a pensare alla Coppa Italia”.
– Una dedica?
“La dedico a mia mamma, a mio fratello e a Sofia la mia ragazza (che diventerà la sig.ra Delfino il mese prossimo) che mi sono sempre stati vicini e mi hanno supportato…e sopportato”,
Altro grande protagonista Michele Frigo, il golie biancorosso che è diventato titolare in corsa e ha disputato un ottimo campionato con grande maturità: “E’ la prima finale da protagonista, cioè in campo giocata, e la prima vittoria del campionato di serie A. Non ci sono parole per descrivere le emozioni che stiamo provando tutti, perché ce la meritavamo dopo una stagione così. Abbiamo reagito in finale trovandoci sotto, non ce lo aspettavamo, ma siamo stati bravi tutti, uniti. E questa vittoria va a tutti, a chi si è impegnato dentro il campo e chi sta fuori e ci dà una mano facendo in modo che tutto questo sia possibile.  Da soli non si fa niente, è una grande vittoria della squadra”.
E ancora non è finita.
“Non è finita, festeggiamo la vittoria e poi pensiamo al resto, una alla volta”.
Ed è la volta della coppia statunitense, riunita con il ritorno alla vigila della finale di Alex MacDonald: “Sono molto contento che i ragazzi abbiano voluto il mio ritorno ed è una grande gioia. Io resterò almeno fino alla Coppa Italia e penso anche in seguito perché desidero cercare di vincere tutto quello che si può con questa squadra, con cui mi trovo molto bene e c’è un gran feeling. Siamo una gran bella squadra, ho giocato con ottime squadre in Europa, ma penso che questa sia la migliore con cui ho giocato. Per me sarà un piacere misurarci con le altre squadre europee. Milano è una grande squadra ed è stata una grande emozione vincere”.
Grande protagonista sicuramente Nathan Sigmund, la stella statunitense che ha trascinato tutto il gruppo, e che in gara 5 ha segnato il gol dell’1-1 e il gol della vittoria: “I gol fanno piacere, ma servono per la squadra. In questa serie, una volta sotto di 2-0 siamo partiti da zero, pensando che c’erano ancora tre partite da giocare, una alla volta e ce l’abbiamo fatta”.

Ma oltre alla voce degli atleti, ai quali va un grande grazie, a tutti dal primo all’ultimo: a chi è sempre stato presente e in pista, a chi non ha giocato o ha trovato poco spazio, ma ha remato nella stessa direzione e contribuito per raggiungere questo obiettivo, al timoniere di questa avventura, coach Angelo Roffo, ad Ambra portafortuna e mascotte…e a tutti quelli che nel corso del campionato hanno dato il loro piccolo, grande contributo.  Si perché oltre ai grandi attori di questa vittoria, atleti e allenatore, ci sono una serie di persone che si sono impegnate per raggiungere questo traguardo.  A partire dal main sponsor dei Diavoli, Mc Control, in particolare nella figura di Maurizio, che dal 2016 sostiene la squadra e negli anni ha consentito di crescere sempre di più e costruire delle formazioni da vertice, e che è diventato un appassionato e tifoso dei Diavoli; dall’Amministrazione comunale, che ha realizzato quest’anno i lavori di sistemazione del tetto del pattinodromo prima dell’inizio della stagione e soprattutto ha realizzato il nuovo fondo della pista, in stilmatt, che ha consentito alla squadra di giocare nelle migliori condizioni, all’Assessore allo Sport  e vicesindaco Matteo Celebron che è stato vicino alla società e alla squadra e l’ha seguita, anche come tifoso in trasferta, e ha consegnato la Coppa al capitano; per poi passare alla società con la presidente Daniela, forza instancabile e attenta a tutti i ragazzi e a tutte le esigenze e incombenze della società, affiancata e sostenuta da tutta la famiglia: Filippo, ex giocatore dei biancorossi , Giulia che si prende cura dei più piccoli pattinatori ed è un vulcano di energia e sostegno per tutti, Tommaso, cronometrista ufficiale, ma anche grafico, web designer, videomaker (forse dimentico qualcosa), Marco cameramen per le riprese e sostegno…anche per Giulia, e poi i dirigenti, ma anche grandi tifosi, Corrado, per gli aspetti di organizzazione e gestione, e Claudio (promessa un’intervista prima di fine stagione), ma anche il nostro fondamentale Ferruccio, senza il quale gli atleti non potrebbero scendere in pista, sempre pronto a risolvere i mille problemi dell’attrezzatura, ma non solo, coadiuvato da Alessandra. E poi Giovanni, diventato telecronista per necessità, ma sempre disponibile e puntuale, i ragazzi delle giovanili, che pur non potendo essere presenti alle partite, sono sempre stati vicini ai loro beniamini, e i loro genitori, disponibili e presenti per dare una mano e sostenere la squadra. Le Devils girls che stanno facendo una bella stagione e sostengono i ragazzi anche a distanza, e poi Piero Ustignani, papà di Andrea, difensore dei biancorossi, sempre presente, e il medico e le infermiere che da mesi ogni settimana, una o due volte, si dedicano a fare i tamponi agli atleti e accompagnatori, e poi Laura e Gelinda, pronte a dare una mano e realizzatrici delle torte per la squadra, diventate una tradizione dei prepartita, soprattutto nelle trasferte, e Andrea fotografo delle grandi occasioni, anche perché portafortuna. E un ricordo e una dedica a “Paolone”, il nonno di Claudio Tabanelli che sarebbe stato tanto felice di questa vittoria.  Insomma grazie ancora a tutti (mancherà sicuramente qualcuno, spero senza offesa).
E’ stato raggiunto un risultato storico per i Diavoli, ma la stagione non è finita e, come hanno ricordato allenatore e giocatori, ci sono ancora Coppa Italia e Champions (confermato ufficialmente oggi l’invito ai Diavoli) da giocare per continuare a sognare.

 

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