I Diavoli non riescono ad accedere alla semifinali ed escono dalla Coppa Fihp, sconfitti da Verona e Cittadella, le due formazioni del girone H con cui si sono contesi l’accesso alle semifinali. Girone difficilissimo e impresa che non è riuscita ai vicentini sconfitti 9-3 dai gialloblu e 7-4 dal Cittadella.
Contro i veronesi i Diavoli hanno faticato e gli avversari hanno dimostrato la loro forza senza mettere quasi mai in dubbio il risultato e mantenendosi sempre in vantaggio. Contro Cittadella però, la partita è stata equilibrata e in forse fino a non molto dalla fine, con i vicentini che hanno recuperato e ribaltato il risultato, ma poi al ritorno degli avversari non sono riusciti a contenerli e proprio nel finale hanno preso anche due gol a porta vuota nel tentativo di recuperare al nuovo vantaggio del Cittadella.
La squadra però ha dimostrato di esserci, di aver reagito e di poter superare il momento difficile.
Ora ci sarà il periodo di pausa per le feste che servirà ai Diavoli per recuperare gli acciaccati e soprattutto per definire chi li guiderà nel girone di ritorno e prepararsi per iniziare al meglio il 2016.

“Con la Final Six di Coppa FIHP avevamo l’occasione di rifarci della sconfitta di sabato scorso con Verona – ha spiegato Filippo Pozzan, attaccante dei Diavoli. – A sprazzi siamo riusciti a mostrare il nostro gioco caratteristico. Abbiamo però anche alternato momenti di disordine e nervosismo che il Verona ha cinicamente utilizzato per costruire le basi della vittoria. Con Cittadella è stata una partita completamente diversa: cuore e gambe. Siamo entrati in campo con quell’aggressività tipica dei Diavoli, con la volontà di continuare il cammino in Coppa. Ai vantaggi del Cittadella abbiamo risposto con altrettanti reti. Per rispondere all’ennesimo tentativo di chiudere la partita da parte degli avversari però, mancando poco alla fine della gara, abbiamo giocato il tutto per tutto: tolto Alberti per il quinto uomo di movimento in cerca del pareggio. Sfortunatamente i gol (2) li abbiamo presi a porta vuota e hanno chiuso la partita”.

– Per i Diavoli dopo l’abbandono di Roffo al ruolo di allenatore, periodo di cambiamenti.
“Con questa giornata di Coppa FIHP si conclude anche la prima esperienza di Luca come allenatore. Ho avuto modo di parlarci in più riprese dopo sabato sera scorso, momento in cui ha reso pubblica la sua decisione di dimettersi. È sempre stato irremovibile, soprattutto perché crede veramente che a tutti noi serva una “scossa”, un cambiamento per riuscire a tornare a giocare e vincere come abbiamo dimostrato di saper fare. Colgo l’occasione per ripetergli i miei complimenti per l’ottimo lavoro che è riuscito a fare in questi anni: fare il giocatore, il capitano e l’allenatore non è sicuramente facile, ma se qualcuno poteva riuscirci, era sicuramente Luca! È grazie a lui se i nuovi innesti dell’anno scorso e di quest’anno sono riusciti ad esprimersi fin da subito ad altissimi livelli. Riguardando le ultime stagioni, delle belle soddisfazioni è riuscito a prenderle, guadagnandole e lavorando insieme a tutti noi, perché nessuno regala nulla”.

– Un messaggio particolare al coach?
“Se Luca pensava di fare solo l’allenatore devo dire che sono contento che abbia deciso di continuare a fare il giocatore: ha moltissimo da dare ancora a questo gruppo, è un riferimento troppo importante per tutti noi compagni di squadra. E poi di tempo per divertirsi a fare l’allenatore e per appendere i pattini al chiodo ne avrà sicuramente, tra molti anni però!”