2020/2021 Femminile Serie A1 — 11 giugno 2021
Si conclude con un ottimo risultato la stagione delle Devil Girls Vicenza, il terzo posto in Coppa Italia.
Rimane un po’ di rammarico per essere arrivati ad un passo dalla finale, vista la sconfitta nell’overtime contro Civitavecchia.
Nella semifinale contro le “Sniperine” i ritmi non risultano molto elevati nei primi minuti, con un po’ di difficoltà da ambo le parti ad adattarsi alla superficie un po’ particolare scelta per questo importante evento, soprattutto per quanto riguarda la gestione del disco. Speranza dimostra fin da subito voglia di ritornare al gol impegnando severamente in un paio di occasioni Pompanin, ma è Civitavecchia a rendersi più volte pericolosa dalle parti di Brisinello, trovando però il solito muro. Il fallo difficilmente spiegabile fischiato a Piazzon dopo 10 minuti di gioco serve a poco alle laziali, che non riescono a produrre nessuna conclusione degna di nota. Col passare dei minuti cresce la pressione di Civitavecchia che costringe le vicentine ad arretrare notevolmente il proprio baricentro: prima Novelli, poi più volte Faravelli ci provano, ma non riescono ad andare a segno. L’occasione più ghiotta della prima frazione di gioco però ce l’ha sulla stecca Speranza, che a tu per tu con Pompanin non trova lo specchio della porta sfiorando l’incrocio dei pali. Il fallo fischiato a Novelli poco prima della sirena permette alle Diavolette di partire in superiorità nel secondo tempo; opportunità che le vicentine sfruttano a pieno andando a segno con il tiro dalla distanza di Piazzon, complice anche una deviazione di Faravelli e il disturbo davanti porta di Costa.
Dallo 0-1 parte una sorta di monologo di Civitavecchia: il tentativo di Novelli dopo 3 minuti di gioco si spegne sul palo, mentre compie un triplo miracolo poco dopo Brisinello sui due tentativi di Faravelli e il successivo di Giannini. La pressione delle “Sniperine” viene premiata a poco meno di 9 minuti dal termine con la rete piuttosto fortuita di Succi, fortunata a trovare una strana carambola sotto i gambali di Brisinello.
La reazione delle Devil Girls non si fa attendere: ottimo passaggio di Cossalter a liberare Menta davanti porta, ottima deviazione al volo della #22 che non trova la porta di un nonnulla. Civitavecchia ci riprova varie volte, ma la partita rimane inchiodata sul pari: si va all’overtime.
Supplementare alquanto amaro per le vicentine: serviva una gran giocata per decidere il match, così è stato. E’ Faravelli, sull’ottimo assist di Raia, a dribblare con freddezza Piazzon e Brisinello e a scaricare il disco in rete.
Civitavecchia in finale, Vicenza in finale 3°-4° posto.
La mattina successiva ci si gioca la medaglia di bronzo contro le “Panthers” Velletri. Inizio abbastanza pimpante delle romane che prevalgono sul possesso del disco e con qualche conclusione, anche se piuttosto velleitaria, verso la porta difesa da Brisinello; ma è Vicenza, alla prima vera occasione, a portarsi in vantaggio: ottima azione personale di Bortolan che, superata la metà campo, fa partire un tiro apparentemente facile per Monti, se non fosse per la deviazione evidente di Carli che spiazza completamente la portiera del Velletri.
Le Panthers cercano di combinare spesso con il talentuoso trio Dibennardo-Ercolani-Barocci: è proprio da una deviazione piuttosto fortuita davanti porta di quest’ultima che nasce il gol del pareggio delle romane. La prima frazione di gioco prosegue con un possesso del disco piuttosto sterile di Velletri, con le Devil girls che faticano un po’ a ripartire, probabilmente un po’ provate dal grosso dispendio fisico e mentale della semifinale con Civitavecchia. Sul finire del primo tempo le vicentine trovano due enormi opportunità: la prima durante la fase di power-play per Velletri con Speranza, la quale però si fa parare il tiro ravvicinato da Monti; la seconda con Cossalter a tu per tu con la portiera romana che ipnotizza la bellunese.
Secondo tempo che si apre con Velletri che cerca di dettare il ritmo della partita, senza però creare alcuna opportunità degna di nota. Partita che non si accende nemmeno con i falli piuttosto dubbi fischiati da ambo le parti, con Monti e Brisinello che non hanno difficoltà a parare i tiri ricevuti in gran parte da distanza tutt’altro che ravvicinata. Si deve invece allungare con il pattino la portiera vicentina sul buon diagonale di Compiani a 3’30” dal termine, ma l’occasione più importante capita sulla stecca di Ballarin: la giocatrice di Velletri riceve il disco da ferma davanti porta, ha tutto il tempo di mirare e caricare il tiro, ma spedisce incredibilmente il puck fuori dai pali. Devil Girls letteralmente graziate.
Partita che termina così con il risultato di 1-1, che si decide con i tiri di rigore subito dopo i tempi regolamentari, contrariamente a quanto avvenuto nella semifinale.
Negli shootout si fanno valere l’esperienza di Speranza e Cossalter che segnano, mentre dall’altra parte Brisinello chiude definitivamente la serranda parando i rigori a Dibennardo ed Ercolani, portando così le vicentine alla tanto agognata medaglia di bronzo.
Si conclude così la migliore stagione dal punto di vista dei risultati per le Devil Girls Vicenza, con la dimostrazione di una crescita importante, frutto dell’ottimo progetto pluriennale che, molto probabilmente, proseguirà anche nell’annata 2021/2022, cercando di continuare a migliorarsi.
Giovanni Milan
Foto Vanessa Zenobini
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