Diavoli Vicenza è impegnato sabato 14 febbraio (inizio gara ore 18.30) in un’altra sfida all’ultimo sangue, questa volta contro la seconda della classifica, Cittadella, fuori casa, su una pista difficile e un ambiente molto caldo visti il seguito e il tifo della formazione avversaria.
Ogni partita è difficile in questo campionato, visto l’equilibrio fra le varie squadre, ma andare a giocare a Cittadella, che viene da due sconfitte consecutive (nella finale di Coppa Italia contro Milano e la scorsa settimana in campionato con il Padova), sembra quasi un’impresa impossibile. I Diavoli però hanno dimostrato di rispettare tutti, ma di non avere particolari timori reverenziali con nessuno, e di giocare con determinazione e lottando con qualsiasi formazione. Molto dipenderà dalla serata degli americani del Cittadella, su tutti Kelly Spain, e sulla capacità dei vicentini di mantenere concentrazione e nervi saldi fino al termine e soprattutto di riuscire a non far sentire la mancanza del capitano e coach Luca Roffo, fuori per squalifica (due turni inflitti dal Giudice Sportivo per i quali la società ha deciso di presentare ricorso).
I vicentini, nel girone di ritorno, dopo la vittoria con Roma, hanno inanellato due pareggi per 3-3, con Asiago e con Padova, e la sconfitta con Milano la scorsa settimana. La voglia di tornare alla vittoria quindi è molto forte, ma anche la consapevolezza che di fronte ci sarà una delle squadre migliori del campionato.
“La squadra ha dimostrato che ha carattere da vendere – ha dichiarato Luca Roffo, mister dei Diavoli – Dobbiamo rispettare e temere tutti, ma nessuno è invincibile. Abbiamo svolto una settimana di allenamenti a buon ritmo e concentrati, ma sappiamo che sarà una guerra in uno dei campi più difficili della serie A”.
– Sabato sarai assente: Diavoli quindi senza coach e senza bomber.
“Vogliamo fare bene e dimostrare che la squadra può vedersela con chiunque anche senza di me. Non mi preoccupa più di tanto la mia assenza, abbiamo tre ottime linee che possono fare bene. Troveremo una squadra arrabbiata e con tanta voglia di riscatto. Il Cittadella vorrà far risultato dopo due sconfitte ed è una delle forze maggiori del campionato, quindi sarà durissima. Ma niente è scontato e noi ce la giochiamo. La classifica poi, con il “terremoto Molinese”, è cambiata: i Vipers ci hanno sorpassato di due punti pesanti come macigni e il Padova con la vittoria a sorpresa sul Cittadella si é avvicinato parecchio. Questo ci impone di riuscire a fare un risultato a sorpresa nelle prossime due partite, come lo era stato all’andata contro il Verona. Un’impresa che richiede il massimo impegno e concentrazione da parte di tutti. E sabato saranno tutti presenti, a parte gli squalificati…”.
– Ritorniamo alla partita con Milano e alla squalifica.
“Non metto assolutamente in discussione le decisioni arbitrali, dico solo che bisognerebbe cercare di evitare le cause di certe situazioni. Il tutto è nato in occasione del quarto gol, quando la porta alle spalle di Alberti era fuori posizione ed è stata sistemata in velocità, durante le fasi di gioco. Dovremmo cercare di trovare il modo per fissare le porte, basterebbero dei paletti. Si tratta di trovare una soluzione per migliorare questo sport ed evitare situazioni come queste che creano nervosismi, furbizie e tensioni. Durante le partite, quando il clima è teso, quando si è sotto pressione, poter evitare ulteriori motivi di nervosismo potrebbe aiutare il nostro sport. E’ stato fatto in passato per altre cose, spero si possa fare qualcosa anche per questa”.