(Nella foto: Fabio ed Erika, che fa l’apicoltrice, mentre preparano dei telai dove poi le api costruiscono la cera per raccogliere il miele).  
Continua l’iniziativa “Distanti, ma uniti insieme ai Diavoli” per mantenere i contatti con tutti i beniamini di casa biancorossa. E’ la volta di Fabio Lievore, asiaghese classe ’92, tornato a Vicenza ad inizio stagione, dopo aver vestito la maglia biancorossa nel 2015/2016 e aver giocato per tre anni a Milano.

Attaccante di razza, fra il 2014 e il 2017 ha vestito più volte anche la maglia della Nazionale conquistando un argento ai Mondiali di Asiago, nel 2016. Oggi, come tutti i suoi compagni e tutti quanti, sta affrontando questa situazione di emergenza restando a casa e dedicandosi a lavoro e studio.
“Sto lavorando regolarmente, in parte ho lavorato da casa e in parte in studio, ma abbiamo continuato a lavorare. Mi divido quindi fra studio, lavoro e un po’ di sport, limitatamente a quello che si può fare in casa”.
– Senti i tuoi compagni di squadra e vi aggiornate sulla vostra preparazione atletica?
“Ci sentiamo nel gruppo e ci facciamo qualche telefonata. A tutti noi mancano le partite, gli allenamenti, l’hockey. Io mi tengo in forma come posso e seguendo gli esercizi che ci manda Andy. Ho la fortuna di avere un bel giardino e quindi posso stare all’aperto”.
– Cosa pensi di questa situazione di blocco generale?
“Non saprei cosa pensare e non saprei quali possano essere i tempi. Inizialmente non pensavo la situazione fosse così grave e anche con tempi così lunghi. Arrivati a questo punto è difficile anche pensare se e come si potrà recuperare. Io ci spero, mi dispiacerebbe dover rinunciare a tutta la stagione, ma capisco anche che non sia facile decidere e riprogrammare tutto”.