Il big match di giornata del campionato femminile tra Mastiff Verona e Devil Girls Vicenza si chiude con un’autentica impresa delle vicentine che si impongono in casa delle campionesse d’Italia per 2-4. Questa vittoria permette a Vicenza di mettere la freccia sulle giallo-blu e portarsi al primo posto in classifica con 19 punti.

La posta in palio è importante, in quanto ci si gioca il primato, ma la pressione è tutta per le veronesi che si vedono quasi obbligate a vincere visto il roster a disposizione e il fattore campo.

Le padrone di casa partono subito con il piglio giusto, con la solita Piccinini che dopo un minuto fa le prove del gol (colpendo in pieno il legno alla destra di Brisinello) che arriva appena dopo con una bella azione personale. La rete subita serve come sveglia per le Devil Girls che possono subito rispondere disponendo di un power-play causato dal fallo di Cipriano. Pochi secondi di superiorità e il pari è cosa fatta: ottima passaggio orizzontale di Cossalter che pesca tutta sola Toffano, la quale controlla e spara in rete.

La gara si appiattisce un po’ con le due squadre che si equivalgono in termini di possesso del disco. Come spesso accade in queste situazioni, serve una giocata personale o un episodio per sbloccare il tutto. Verona non sfrutta una ghiotta opportunità con Bergamini, complice un autentico miracolo in spaccata di Brisinello; così, come suggerisce la “legge”, al gol sbagliato si contrappone un gol subito: dopo una banale uscita dietro-porta di Vicenza, De Rocco fa partire da almeno 5 metri dietro la metà campo un missile radente alla pista che viene sfiorato da tutti e inganna Tonini. Disco che sbatte sul palo e si insacca, con annessa esultanza plateale mista allo stupore delle vicentine.

Verona rimane attonita dalla rete inaspettata, ma prova a reagire. Un paio di giri di lancette e le Mastiff hanno un’opportunità di power-play; la superiorità numerica viene però vanificata nel giro di trenta secondi grazie a De Rocco che con furbizia si fa sgambettare da Sharon Roccella. Tuttavia la nuova parità numerica non giova alle Devil Girls: Bisi prima si invola tutta sola in contropiede ma si fa ipnotizzare da Brisinello, poi raccoglie il rimbalzo e lo fa carambolare sul pattino di Toffano. La portierona biancorossa è costretta agli straordinari e sradica letteralmente il disco che stava per entrare in porta con una parata incredibile.

Volge così al termine la prima frazione di gioco, con le Devil Girls a condurre per 1-2.

Nella ripresa le Mastiff provano da subito ad alzare il baricentro e ad aumentare la pressione, con Vicenza che argina bene le offensive di casa e prova saltuariamente a ripartire in contropiede, cercando di abbassare il ritmo della gara.

Con poco più di tredici minuti da giocare, da un’azione decisamente confusionaria dietro porta nasce il gol del pari veronese: Giuliani riesce a spuntarla dopo un paio di rimpalli e serve l’accorrente Dalla Bà che appoggia in porta.

Vicenza rischia di andare sotto appena dopo quando Pol, tutta sola davanti a Brisinello, spara incredibilmente fuori. Ma l’occasione più importante del sorpasso ce l’ha Piccinini che, dopo aver portato a spasso tutte passando dietro porta, trova una conclusione che mette i brividi a Vicenza, la quale si infrange sull’esterno della rete.

La partita sembra avviarsi verso l’overtime come all’andata, ma Campo Bagatin non si trova d’accordo e decide di mettersi in proprio: parte dietro la metà campo, semina un paio di avversarie e quando il disco sembra essere preda di Tonini riesce a deviarlo sotto la traversa. Pubblico vicentino in visibilio.

La pratica viene definitivamente chiusa a trenta secondi dalla sirena con De Rocco che, in contropiede, spara un missile all’incrocio dei pali su cui Tonini non può nulla, firmando la doppietta personale e il definitivo 2-4.

E’ una vittoria che spinge le Devil Girls ad un primato in classifica difficilmente immaginabile ad inizio stagione. Si dovrà però confermare tale posizione vincendo l’ultima partita presso l’ostico Palamercuri di Civitavecchia, in modo da garantirsi il fattore casa nei playoff scudetto.

Giovanni Milan