Termina nel migliore dei modi la regular season delle Devil Girls Vicenza, con una vittoria di carattere in rimonta contro Civitavecchia per 4-3 all’overtime.

Questo successo va ad aggiungere ulteriore consapevolezza della qualità delle vicentine, che si affermano così al terzo posto e si proiettano alla semifinale scudetto.
Il match non propone particolari emozioni nella prima frazione di gioco: il tatticismo fa da padrone, con molte lotte corpo a corpo per la conquista del disco. La squadra ospite prevale leggermente per qualche tiro in più effettuato, ma senza mai impensierire seriamente Brisinello.

Il secondo tempo pare iniziare sulla falsa riga del primo, ma un episodio sblocca la partita: Faravelli riconquista il disco in difesa, appena superata la metà campo lo passa a Novelli che, con un tiro non irresistibile, supera Brisinello, ingannata da una leggera deviazione e dal non aver visto partire la conclusione a rete. La partita si fa ulteriormente in discesa per Civitavecchia quaranta secondi dopo, quando la difesa vicentina si perde colpevolmente Raia davanti porta, la quale sul passaggio di Giannini non deve far altro che deviare il disco alle spalle di Brisinello.
Le Devil girls faticano a reagire e a trovare incisività davanti porta, solo Speranza a 11 minuti dal termine riesce a tirare in maniera pulita due volte in rapida successione, prima colpendo il palo esterno, poi trovando il gambale di Pompanin. La partita appare definitivamente indirizzata quando, a 8 minuti dal termine, Raia ricambia il favore a Giannini: ottimo assist da dietro porta della prima per la conclusione al volo della seconda, parziale portato sullo 0-3.
Le vicentine, colpite duramente nell’orgoglio, accorciano le distanze con il duo Speranza-Campo Bagatin, con quest’ultima che riesce a trafiggere Pompanin. Le laziali accusano il colpo e abbassano subito pericolosamente il baricentro: passano poco più di 20 secondi quando Toffano, vedendo traffico davanti a Pompanin, decide di provarci da un metro prima della metà campo; fa partire uno slap incredibile che, complice una leggera deviazione di Campo Bagatin, finisce dritto in rete. Le Devil Girls, sull’onda dell’entusiasmo, vincono l’ingaggio successivo e fanno arrivare il disco a Campo Bagatin, la quale decide di mettersi in proprio puntando la porta avversaria e di tirare laddove Pompanin, ancora una volta coperta da un difensore, non può arrivare: parziale sul 3-3 e rimonta (in 38 secondi di gioco!) che ha dell’incredibile.

Una dimostrazione di forza e di attributi veramente importante per le vicentine.
Civitavecchia decide di interrompere il momento sfavorevole chiamando un timeout, che però non pare avere l’effetto desiderato: Vicenza in pressione costante tenta di completare la rimonta con le conclusioni ripetute di Campo Bagatin, De Rocco e Speranza, ma non riesce a trovare il guizzo decisivo.

Si va così all’overtime. Essendoci la regola del golden goal, le squadre cercano di rischiare il meno possibile e appaiono leggermente contratte rispetto ai tempi regolamentari. Le Devil Girls corrono un grosso rischio quando capita sulla stecca di Faravelli un’occasione molto ghiotta, non sfruttata a dovere dalla giocatrice piemontese. La risposta delle padrone di casa non si fa attendere con Speranza che costringe due volte Pompanin agli straordinari per fermarla. Ma la portiera laziale non può niente poco dopo quando Toffano, superata la metà campo, fa partire un autentico missile che si insacca imparabilmente sotto l’incrocio dei pali.

E’ il gol che decide la partita e corona una rimonta incredibile di Vicenza.

Appuntamento a sabato prossimo, quando le medesime squadre si riaffronteranno a campi invertiti per il match valevole per la semifinale scudetto.

Giovanni Milan