2021/2022 News Serie A1 — 02 luglio 2022

La nazionale azzurra di hockey in line è partita oggi per l’avventura negli States dove, dal 7 al 17 luglio, parteciperà ai World Games di Birmingham, in Alabama. Il programma prevede la sosta a Mcdonough (Georgia) dal 2 al 5 luglio, per qualche giorno di allenamento, e il trasferimento nella sede dell’evento per iniziare il cammino verso un sogno dal 7 al 12 luglio.

Gli azzurri si troveranno insieme alle prime sette classificate dell’ultimo Mondiale di Roccaraso: Rep. Ceca, Canada, Francia, Svizzera e Colombia, senza Spagna che ha dato forfait sostituita dalla Lettonia, più la  rappresentativa del paese organizzatore e cioè gli Stati Uniti.

Fra i convocati anche quattro atleti di casa Diavoli, o meglio, tenendo conto di proprietà e prestiti, che hanno disputato l’ultima stagione con i biancorossi, ovvero: Michele Frigo, portiere, veterano, nonostante la giovane età del team azzurro, con all’attivo , tre medaglie con la nazionale under 20 (argento nel 2016 a Asiago/Roana, bronzo nel 2017 a Nanjing e argento nel 2018), e una con la senior (argento sempre a Nanjing nel 2017), oltre all’ottavo posto nel 2018;  Nicola Frigo, un altro  “veterano”, con all’attivo due convocazioni con la nazionale senior e una con l’under 20; Fabrizio Pace, già presente in qualche ritiro, ma non ancora nelle competizioni internazionali; e Davide Dal Sasso, giocatore del BluDogs Montorio-Verona, in prestito la scorsa stagione ai Diavoli, esperto di nazionale sul ghiaccio, due mondiali junior e alcuni ritiri con la senior, all’esordio con la nazionale in line.
“E’ una bella soddisfazione per me, visto che ho iniziato da poco a giocare nell’in line – ha dichiarato Davide Dal Sasso prima della partenza. – E’ sempre bello ed è un onore vestire la maglia azzurra, significa che ho lavorato bene durante la stagione”.
– Ci saranno altri tuoi compagni.
“Sono in buona compagnia con i compagni dei Diavoli, ma siamo un bel gruppo in generale. Più o meno conosco tutti: quelli di Asiago di sicuro e poi ho conosciuto gli altri al raduno di Roana”.
– Che aspettative hai?
“A livello di squadra sappiamo che è dura, ma anche stimolante giocare contro i migliori giocatori del mondo. E’ stimolante il confronto e vogliamo fare il meglio possibile. A livello personale darò il meglio. Indossare la maglia della nazionale sarà un onore e uno stimolo a dare il massimo. Per quanto riguarda le decisioni tecniche penso ci sia ancora da decidere, quindi cercherò di conquistarmi più spazio possibile. Conosco molto bene l’allenatore, Luca Rigoni, ho conosciuto durante la stagione e poi in ritiro Sommadossi, sono due ottimi allenatori, e l’hanno dimostrato in molte occasioni”.
– E fra gli avversari?
“Ci sarà Nathn (Sigmund giocatore e guida tecnica dei Diavoli), non so se giocheremo contro, ma sarà bello rivedersi e anche giocare da avversari. Da “rivale” si sa che è fortissimo, se giocheremo contro darò il massimo, anche se lo farò contro chiunque perché tutte le squadre sono forti , quindi in primis non bisognerà fare errori”.
Fra i convocati anche Fabrizio Pace, soddisfatto e onorato di questa opportunità: “Essere stato convocato per me è una soddisfazione, ma soprattutto un onore nel rappresentare la mia nazione – ha spiegato l’atleta biancorosso. – Quello che ci proponiamo è una medaglia, nonostante abbiamo la consapevolezza di quanto siano competitive le altre squadre, bisogna puntare in alto. Per cui sarà importante tanta coesione di squadra e determinazione”.
Nelle vesti di “veterani” della nazionale i fratelli Michele e Nicola Frigo che, nonostante l’età, si trovano ad essere fra quelli che hanno più esperienza e più convocazioni.
“Per quanto riguarda la convocazione per i World Games – ha ammesso Michele.sono orgoglioso di indossare dopo alcuni anni la maglia dell’Italia perché quella scritta ti dà sempre degli stimoli, sensazioni e responsabilità diverse da quelle che si provano con il proprio club. Sarà sicuramente un bell’evento perché, a differenza di un “normale” mondiale, a Birmingham, saranno presenti gli sport non olimpici e quindi sarà un evento nell’evento per capirci. Chiaramente cercheremo di dare tutto il necessario per provare ad arrivare sul podio e di onorare la maglia, ma non sento di sbilanciarmi più di tanto perché a un mondiale non c’è niente di scontato, nessuno ti regala niente e bisogna guadagnarsi le vittorie con tanto sudore e sacrificio”.

E uno dei più vecchi, nonostante la giovane età, è Nicola Frigo, presente con la nazionale senior ai World Games in Polonia: “Rispetto a quattro anni fa è cambiato molto, soprattutto a livello personale. Questi quattro anni mi sono serviti per maturare, a Vicenza sono cresciuto molto e ho fatto una grande esperienza. Adesso sono fra i più vecchi, se non il più vecchio dopo Facchinetti e dal momento che non c’è Lievore.  Non mi sento una maggiore responsabilità, perché tutti sappiamo cosa fare e tutti abbiamo tanti stimoli. Diciamo che come “anziani” daremo supporto nei momenti difficili, appoggio in campo per mantenere la calma, quando si dovrà gestire di più il gioco, ma tutti, indipendente dall’età faranno il loro dovere”.
– Cosa ti aspetti da questa esperienza? Pensi ci sarà spazio per tutti?
“Ce la giochiamo tutti. Penso che la prima linea probabilmente sia decisa, ma per il resto si vedrà. Quando arriviamo, abbiamo tre giorni da passare vicino ad Atlanta per ambientarci e fare i primi allenamenti, per provare linee e strategie, poi comunque dipenderà da molti fattori: dallo stato di forma di tutti, da come stiamo, da come giochiamo e anche dagli avversari. Spesso si cambia idea in corsa, a seconda della partita”.
– Fra gli avversari ci sarà Nathan Sigmund?
“Beh per lui, conoscendo la sua qualità ed esperienza, è più facile. Speriamo di incontrarlo da rivale perché vorrebbe dire che siamo in semifinale. E poi troveremo Alex (Macdonald a Vicenza due anni fa e con il doppio passaporto Usa/Canada) che ha deciso di giocare col Canada. Nel nostro girone avremo Lettonia, Rep. Ceca e Svizzera e, soprattutto con la prima e l’ultima, dovremo cercare di giocarci la semifinale. E’ sempre una bella esperienza e ci farà crescere e aiuterà a portare esperienza anche nel club”.
– Chi sono le favorite?
“Molte sono le squadre forti, ma in primis sicuramente gli Stati Uniti, di un altro livello, poi Rep. Ceca, Canada, Francia, anche noi e da vedere poi chi ci sarà per la Svizzera. Per noi, anche se la squadra è composta da giovani, sappiamo tutti o quasi che livello c’è e cosa fare. E poi abbiamo un coach molto esperto come Luca che sa bene cosa fare e come preparare e sostenere i giovani e tutta la squadra”.

E allora un grosso “In bocca al lupo” ai Diavoli, chiamati ad onorare la maglia azzurra, e a tutta la squadra perché possa vivere una bella esperienza e far gioire e divertire i suoi tifosi.

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