Nuovo banco di prova per Immobiliare Neve Diavoli Vicenza che sabato 7 dicembre affronta la trasferta a Novi Ligure contro la neo promossa formazione di casa.
Dopo la bruciante sconfitta in casa la scorsa settimana nel derby contro i Ghosts, i vicentini ci riprovano lontano dalle mura amiche, contro una squadra che non hanno mai incontrato e su una nuova pista.
In casa Diavoli tutti presenti, anche se il capitano Luca Roffo non si è ancora del tutto ristabilito dell’infortunio alla spalla, subito nella scorsa partita che ha però voluto giocare fino all’ultimo secondo stringendo i denti.
Sul piano del carattere la formazione di coach Bellinaso ha dimostrato di esserci, sono però probabilmente mancate un po’ di convinzione e un po’ di concretezza per ottenere anche i risultati.

“Lo scorso anno quando abbiamo iniziato non avevamo pressioni, il gruppo non era ancora ben definito e non dovevamo dimostrare niente – spiega l’attaccante Filippo Pozzan, uno dei maggiori protagonisti della storia dei Diavoli – Quest’anno invece, il secondo posto della scorsa stagione ci ha caricato di responsabilità già dall’inizio. Alcuni componenti del gruppo non ci sono, Gamba e Zazzaron, mentre sono arrivati Stefano Stella e Michele Valbusa. Stefano pur essendo di Asiago, quindi uno dei rivali storici, si è subito integrato bene, quanto a Mitch è un Diavolo del gruppo storico ed è rimasto fermo per un anno, anche meno, quindi non ha avuto nessun problema”.

– I risultati però stentano ad arrivare.
“Anche il calendario, rispetto allo scorso anno è stato diverso. La scorsa stagione abbiamo avuto la Coppa Italia e le prime due giornate di campionato, iniziato con due sconfitte, che ci sono servite per prendere il ritmo e ingranare. Quest’anno con la Coppa Italia a fine gennaio, abbiamo iniziato subito a fare sul serio in campionato e probabilmente abbiamo bisogno di più tempo per ritrovarci. Abbiamo giocato una serie di amichevoli, ma non è la stessa cosa. Diciamo che forse la diversa organizzazione della stagione non ha aiutato”.

– Si tratta quindi di condizione fisica non ancora ottimale o di approccio mentale?
“Sul piano fisico forse per qualcuno è pesato l’impegno estivo con la nazionale, mondiale e world games, dopo una stagione lunga e impegnativa. Forse non aver avuto il tempo di staccare e riprendersi può influire. In spogliatoio però il gruppo c’è ed è forte, dobbiamo solo continuare a lavorare senza distrazioni, impegnarci, stare uniti e cercare di superare un momento in cui anche la fortuna non è dalla nostra parte”.

– Trasferta a Novi con quale obiettivo?
“E’ una squadra che non conosciamo, se non per Montanari che ha provato con noi. Io, Toni e Fabrizio (Antonio Bellinaso e Fabrizio Maran), li abbiamo incontrati anni fa in Coppa di Lega di serie B, ma la squadra ora è diversa e anche la pista è nuova quindi non sappiamo come sarà. In ogni caso noi non dobbiamo guardare in faccia nessuno e cercare di fare risultato. Scenderemo in pista per ottenere il massimo, sperando di poter recuperare Luca (Roffo, il capitano) perché è importantissimo. Già sabato ha stretto i denti e fatto gli straordinari, speriamo stia meglio perché averlo in campo è fondamentale non solo per il suo valore, ma perché dà maggior fiducia a tutti noi”.