2015/2016 News Serie A1 — 29 gennaio 2016

Sabato 30 gennaio i Diavoli sono impegnati in trasferta a Forlì (inizio gara ore 20.30), formazione che in classifica si trova ad un punto dai biancorossi.
All’andata Forlì è riuscito ad espugnare il pattinodromo di Viale Ferrarin ai rigori, dopo una partita molto equilibrata, terminata sul 2-2, con grandi protagonisti i due portieri e con un Vicenza non abbastanza agguerrito per ottenere la vittoria. Questa volta, tenendo conto della difficoltà di giocare in trasferta e su una pista difficile, i biancorossi dovranno affrontare la gara con maggiore concentrazione e determinazione perché fare punti vorrebbe dire mantenere gli avversari alle spalle in classifica e proseguire sulla strada giusta nel girone di ritorno.
Nelle fila dei Diavoli assente Corradin, ancora fuori per squalifica, e Tartaglione. Il resto della squadra sarà presente e pronto ad affrontare al meglio la sfida.

“La partita dell’andata con Forlì è stata quella con cui è iniziato un po’ il nostro declino o comunque il nostro periodo difficile – afferma Paolo Serembe, difensore dei biancorossi, uno dei volti nuovi di questa stagione. – Sabato quindi vogliamo riscattarci. Dobbiamo quindi pensare a com’è andata e far vedere che siamo in grado di farcela. Ci vogliono la cattiveria e la grinta giuste. Non sarà facile perché sono una squadra che non molla e, visto il risultato dell’andata, ricordano anche loro e sanno che possono farcela. Sarà quindi una gara combattuta, ma noi dobbiamo dimostrare che c’è stato un cambiamento, che ci siamo, abbiamo cambiato marcia”.
Classe ’87, asiaghese, Paolo Serembe è un roller puro, ha iniziato a 16 anni proprio a Vicenza con il settore giovanile, poi in serie B a Bassano, con quattro anni con i Newts ad Asiago e poi due anni con i Vipers. Da questa stagione è uno dei volti nuovi dei Diavoli.
“Conoscevo tutti quelli di Asiago, poi Bettello, Pozzan e Bellinaso, che ho ora non c’è, – prosegue Serembe – ma essendo nel giro conoscevo un po’ tutti. Non è stato complicato inserirsi. C’è un bel gruppo che si impegna sempre, anche in allenamento e che mi ha accolto molto bene”.
– Come vedi il campionato dei Diavoli?
“Potrebbe andare meglio, potevamo mantenere un approccio alle partite migliore, però anche nei momenti difficili siamo sempre stati uniti. Chi ha fatto altre scelte non l’ha certo fatto per questioni di gruppo. Il campionato comunque è ancora lungo e possiamo fare bene. Abbiamo alcune gare, come contro Forlì e Padova, che dobbiamo vincere per arrivare ad un buon posto in classifica, ma possiamo creare difficoltà anche a chi è più forte. Se lavoriamo con testa, possiamo fare bene. Ci restano solo due partite in casa, Padova e Trieste, che sulla nostra pista dobbiamo fare nostre, poi tutte le altre sono fuori casa, comprese Milano e Verona, quindi sarà molto dura, ma possiamo fare bene comunque e nel complesso possiamo essere contenti. Le partite si iniziano a vincere già in allenamento, quindi se siamo già concentrati in settimana, convinti, si riesce a prepararle bene e a scendere in pista con il piglio giusto. Con l’arrivo di Ale (Alessandro Dall’Oglio, sulla panchina dei Diavoli da gennaio) c’è stata una scossa. Luca ha fatto molto, ma fare tutto è dura, soprattutto per uno come lui che gioca ad alti livelli. Lui è un giocatore di cui abbiamo bisogno, è il nostro capitano, è il nostro riferimento”.
– Delle avversarie cosa pensi?
“Questo è un campionato equilibrato, non c’è mai nulla di scontato e le squadre anche sul piano tecnico sono più vicine. Anche quando i risultati sono netti spesso non c’è una grandissima differenza, per esempio anche Asiago la scorsa settimana con noi meritava qualcosa di più, quindi anche noi con la mentalità giusta e lavorando possiamo prenderci qualche soddisfazione”.
– A livello personale, quali aspettative ci sono?
“Sicuramente a livello personale posso crescere, magari con l’aiuto dei compagni più esperti come Luca, Andy, Stella. Stiamo trovando spazio un po’ tutti, le occasioni ci sono, bisogna saperle sfruttare. Per ora quindi, il mio bilancio è positivo, spero di aver dato il mio supporto alla squadra ed anche in spogliatoio. Bisogna continuare a lavorare sui singoli, ma soprattutto sulla squadra per crescere tutti insieme”.

 

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