2013/2014 News Serie A1 — 05 gennaio 2014

Immobiliare Neve Diavoli Vicenza esce sconfitto dalla pista dei Vipers con il risultato di 4-2, al termine di un incontro per lunghi tratti equilibrato e combattuto, in cui i vicentini hanno messo in evidenza luci e ombre già viste in altre gare: generosità, tante occasioni non sfruttate e qualche errore e passaggio a vuoto che costa caro.
Il derby poi è sempre una gara incerta e piena di incognite, con tante emozioni e stimoli da entrambe le part, e si è confermato tale con un Asiago desideroso di fare bella figura sulla sua pista e un Vicenza a corrente alternata.
Primo tempo bello e combattuto, con belle azioni ed occasioni da entrambe le parti con protagonisti i due portieri, Alberti per i Diavoli, e Pesavento per Asiago, ex della squadra berica sempre in forma contro i suoi ex compagni, con il risultato bloccato sullo 0-0 fino a poco meno di un minuto dalla fine, quando con un tiro praticamente da metà campo Agerde ha portato in vantaggio i padroni di casa.
Tante le occasioni per gli attaccanti vicentini pericolosi con Roffo, Stevanoni, Ciresa, presente nel derby per supportare i compagni, e con i tiri di Valbusa, Corradin e Testa che non hanno trovato fortuna. Occasionissima per Vicenza a circa dieci minuti dal termine della prima frazione di gioco, con conclusione di Ciresa ribattuta con la mano sulla linea di porta da un difensore, una volta scavalcato Pesavento, e sempre con Ciresa che, sul finire del tempo, da solo davanti al portiere non riesce a trovare la via del gol.
Occasioni anche per i Vipers ai quali Alberti ribatte con sicurezza, tranne che sul tiro del numero sette asiaghese, ex dei Diavoli, sul qualche il golie vicentino era coperto.
Il secondo tempo inizia con la superiorità dei vicentini che, nonostante i tentativi di Corradin, Valbusa e Ciresa, non riescono a sfruttare il power play. Alla successiva penalità fischiata ai Vipers, fuori Petrone, i Diavoli trovano la rete con Ciresa e anche un po’ di fiducia. Iniziano a spingere e a crederci di più e dopo un’occasione di Stevanoni passano in vantaggio proprio con il numero ottanta che gira dietro la porta e infila Pesavento a filo del palo. Asiago però reagisce e chiama in causa Alberti, anche se è ancora Vicenza a farsi pericolosa con Roffo, che colpisce il palo esterno, quattro al termine i pali colpiti o scheggiati dal capitano berico, e con Valbusa.  Fasi di gioco un po’ confuse e con occasioni e errori da entrambe le parti. Circa a metà tempo Asiago raggiunge il pareggio con Nicola Tessari, complice un momento di distrazione della retroguardia berica che accusa il colpo e tenta una reazione non sempre ordinata e precisa. I Diavoli riescono a tenere durante i quattro minuti di penalità inflitti a Stevanoni, ma accusano il colpo e la stanchezza e nel tentativo di cercare il vantaggio si scoprono lasciando troppi spazi agli avversari che si rendono pericolosi più volte. E’ così che, nonostante qualche occasione per passare in vantaggio con Corradin, Testa, Ciresa e Roffo, ancora palo per lui, a tre minuti e mezzo dal termine Lievore, lasciato tutto solo dalla difesa biancorossa, trova il gol del vantaggio per i Vipers. I Diavoli provano a reagire in modo scomposto e nell’ultimo minuto, tolto anche Alberti per tentare il tutto per tutto, prendono il quarto gol a porta vuota su tiro di Guido Stella, ex Diavolo anche lui.
Un derby quindi amaro che ha premiato la grinta, la buona prestazione e la voglia di vincere dei Vipers e ha confermato le difficoltà e i difetti dei Diavoli in questa stagione, volonterosi e con tanti rimpianti per le occasioni sprecate, ma senza punti al termine della gara.
“Onore ad Asiago per la prestazione e per aver sfruttato i nostri errori e aver conquistato la vittoria – ha dichiarato a fine gara il capitano dei Diavoli, Luca RoffoNon ho visto una partita in cui hanno dominato gli avversari e ci sono stati superiori. Purtroppo noi, come tutta questa stagione, creiamo tanto, ma poi gli altri segnano di più. Abbiamo lasciato libero il loro uomo in occasione del 3-2 e siamo stati castigati”.
– Al termine dell’incontro tre o quattro pali colpiti da te e occasioni per i compagni. Come mai segnate e segni  meno?
“Non c’è un motivo specifico, ci sono periodi in cui va bene e altri in cui non va bene e questo è un periodo che non va. Devo solo stare tranquillo e sereno, anche se è difficile perché per un attaccante i gol sono come l’ossigeno. In quindici anni di carriera ho passato vari periodi non positivi, anche peggiori, l’importante è continuare a lavorare bene e non mollare. Quest’anno poi in generale non riusciamo a sfruttare le occasioni che abbiamo, ad essere cinici, sono gli altri ad esserlo”.
– Da capitano cosa vuoi dire ai tuoi compagni?
“Ai miei compagni posso solo dire che è in questi momenti che si vede il carattere delle persone. Noi quindi dobbiamo solo lavorare, cercare di avere fiducia  in noi, anche se in questi momenti è naturale averne meno, e tener duro. Abbiamo ancora tutto il girone di ritorno e tante chanche per dimostrare il nostro valore. Nonostante la classifica possiamo fare bene contro chiunque”.
Tabellino:
Asiago Vipers  – Immobiliare Neve Diavoli Vicenza (1-0) 4-2

Asiago Vipers: Pesavento, Stella G., Agerde, Berthod, Longhini, Stella G., Rigoni A., Tartaglione, Zenobini, Lievore, Rigoni M., Rigoni F., Tessari, Serembe, Petrone, Rigoni D.
All.: Cristiano Sartori

Immobiliare Neve Diavoli Vicenza: Alberti, Guglielmi, Bettello, Corradin, Testa, Valbusa, Ciresa, Maran, Pozzan, Roffo, Stella, Stevanoni.
Allenatore: Andrea Bellinaso

Arbitri: Grandini di Belluno e Zuccati di Trento

Reti:
PT:  24,03 Agerde (A);
ST: 29,14 Ciresa (V) pp, 30,14 Stevanoni (V), 37,29 Tessari N. (A), 46,33 Lievore (A), 49,33 Stella G. (A).

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