2014/2015 News Serie A1 — 22 febbraio 2015

I Diavoli tornano sconfitti dalla sfida di Verona con il risultato di 5-1, punteggio troppo pesante per quanto hanno dimostrato in pista e per quanto si sono battuti, anche se i padroni di casa hanno confermato la loro forza e hanno consolidato la seconda posizione, grazie anche alla sconfitta di Cittadella a Milano.
Si sapeva sarebbe stata una battaglia e così è stata, anche se la gara non è stata sempre molto bella, con i Diavoli molto generosi, ma poco precisi e concreti sotto porta e costretti a rincorrere gli avversari per tutta la gara, lasciando così qualche spazio di troppo per i contropiede dei gialloblu. Troppe penalità in casa Diavoli, rispetto agli avversari, che hanno fatto spendere tante energie per supplire all’inferiorità togliendo lucidità nei momenti importanti. Sicuramente l’esperienza dei gialloblu rispetto ai vicentini ha contato, ma bisogna anche dire che la conduzione arbitrale non è stata all’altezza di una sfida così importante e delicata, in particolare nella gestione di alcune situazioni che hanno creato nervosismi e tensioni facilmente evitabili. Premesso che i Diavoli non hanno perso per colpa degli arbitri, è giusto però fare qualche precisazione: non entriamo nel merito delle singole penalità, anche se alcune discutibili, ma nel corso di una gara ci può stare, o delle singole scelte, ma sapere che con un giocatore a terra infortunato sono gli arbitri a dover chiamare i medici e dare l’accesso in pista questo va sottolineato. C’è stato qualche altro momento poco chiaro e in cui anche i direttori di gara sono sembrati confusi, ci permettiamo solo di sottolineare questo.

La partita è iniziata su ritmi elevati, con capovolgimenti di fronte e determinazione da entrambe le parti, i vicentini hanno tenuto bene per i primi dieci minuti, con marcature attente e qualche incursione in attacco, anche se non particolarmente incisiva , ma in un meno di minuto hanno commesso un paio di errori e ingenuità che hanno portato Verona all’uno-due, a segno l’ex Stevanoni e Riccelli, che ha permesso ai padroni di casa di gestire la gara e ha invece indotto i Diavoli a scoprirsi per cercare di recuperare. Il terzo gol dell’ex Ciresa, giunto al 19.41 con una discesa indisturbata fino alla conclusione finale, ha tagliato le gambe alla formazione berica, orfana del bomber e coach Luca Roffo. I Diavoli hanno provato a reagire, ma è stato Alberti a dover salire in cattedra per deviare un tiro insidioso di Valbusa e poi è stato Stella ad impegnare Antinori. Negli ultimi minuti, alla penalità fischiata a Verona, Vicenza ha risposto con doppia penalità in pochi secondi, trovandosi quindi in difficoltà. Così si è chiuso il primo tempo, sul 3-0 per gli avversari, e si è aperta la seconda frazione di gioco. I Diavoli sono riusciti a non soccombere anche 2 contro 4, grazie alle parate di Alberti e ci hanno provato dalla distanza con Corradin riuscendo ad accorciare in power play con Stella che di rimbalzo davanti porta ha infilato Cavazzana, subentrato ad Antinori ad inizio secondo tempo. Verona però è tornato subito in cattedra ed ha impegnato nuovamente il golie vicentino. Momenti di tensione al gol dei biancorossi non convalidato perché la porta era stata spostata da un difensore avversario e i vicentini hanno ripreso continuando con generosità a cercare di accorciare, ma il Verona ha trovato così spazi per impensierire Alberti. Verona ha avuto una grande occasione per allungare ulteriormente con Ciresa che, solo e a porta vuota, ha colpito il palo, poi sono stati i Diavoli a rendersi pericolosi con Stella e Basso, ma il portiere avversario non si è fatto sorprendere. Nel tentativo di accorciare però i vicentini si sono scoperti e prima Riccelli e poi Valbusa, entrambi sfruttando le penalità biancorosse, hanno allungato il vantaggio sul 5-1. Fino al fischio finale i Diavoli hanno provato con generosità a recuperare e i padroni di casa hanno impegnato Alberti in contropiede, ma il risultato non è cambiato.

“E’ stata una partita strana – commenta a fine gara Antonio Bellinaso, difensore biancorosso – Loro si sapeva che sono forti, poi la pista è grande e in cemento quindi ci siamo trovati in difficoltà, però forse siamo entrati un po’ scarichi. Nei primi dieci minuti abbiamo tenuto bene, giocato in modo ordinato, poi abbiamo subito due gol su nostre disattenzioni e ci siamo trovati in difficoltà. Il terzo gol poi ci ha tagliato le gambe. Onore a loro, ma noi non abbiamo fatto quello che dovevamo. Non abbiamo tenuto anche sul piano nervoso, forse anche per come sono state gestite certe situazioni da parte degli arbitri, forse per mancanza di esperienza o di competenza. Nel caso dei mio infortunio non sapevano di dover chiamare loro in pista il medico, ma non voglio soffermarmi su questo e non discuto la penalità, ma la scarsa competenza nella gestione della gara. Noi in ogni caso dovevamo fare di più, anche se alcune buone cose si sono viste. Abbiamo un gran carattere e un gran cuore, ma non sono bastati. Dobbiamo comunque trovare maggiore continuità di gioco e di risultati”.
– Ma tu come stai? Ti sei fatto male alla spalla?
“Fisicamente insomma, la spalla fa male e dopo la penalità di dieci minuti quando sono rientrato ho trovato qualche difficoltà nei tiri e soprattutto nei contrasti. Siamo caduti in due e mi è caduto sopra l’avversario, quindi una botta c’è stata”.
– Il Verona è dunque l’anti-Milano?
“Loro sono un’ottima squadra, hanno giocatori di esperienza, ma anche una terza linea a cui bisogna fare onore. La gestione di Ciano (l’allenatore dei gialloblu Cristian Rela) e l’esperienza di molti hanno fatto sicuramente la differenza. Però forse Milano ha qualcosa in più, resta una squadra più completa. Diciamo però che il campionato è interessante, ci sono tante squadre di buon livello e che possono fare il colpaccio anche contro quelle più blasonate. Siamo in tanti ad esprimere un bel gioco, ad avere dei giovani interessanti, insomma penso che questa sia la strada giusta per crescere e per far crescere questo sport”.
– Ora la sosta, sarà utile o interrompe il ritmo partita?
“Personalmente penso sarà utile per rifiatare e per me per riprendermi e capire il peso dell’infortunio. Ora fa male, soprattutto nel fare certi movimenti, ma dovrò vedere nei prossimi giorni. In generale comunque la sosta farà bene a tutti perché abbiamo speso tanto, quindi ci vuole per recuperare le forze ed affrontare al meglio il finale di stagione”.

Tabellino
Cus Verona – Diavoli Vicenza (3-0) 5-1

Cus Verona: Antinori, Cavazzana, Pernigo, Comencini, Stevanoni, Frizzera, Valbusa, Carrer, Zardini, Faggion,  Garagna, Belcastro, Riccelli, Blasi, Ciresa, Sabaini.
All. Cristian Rela

Diavoli Vicenza: Alberti, Guglielmi, Bellinaso, De Lorenzi, Pozzan, Bortoluzzi, Bettello, Basso, Marcon, Stella, Maran, Rossetto, Baggio, Corradin.
All. Luca Roffo

Arbitri: Zuccatti di Trento e Niederegger di Bolzano

Reti
PT: 10.12 Stevanoni (VR), 10.58 Riccelli (VR), 19.41 Ciresa (VR);
ST: 33.32 Stella (VI) pp, 42.08 Riccelli (VR) pp, 44.57 Valbusa (VR) pp.

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