Per la formazione biancorossa il campionato è finito, ma la voglia di competizione e di vincere no e così, come ormai da tradizione, al kartodromo di Altavilla è andato in scena il gran premio dei Diavoli, con tanto di sfida in pista a suon di accelerazioni.
Sul primo scalino del podio si è piazzato Filippo Pozzan, dopo molti secondo posto, al termine di una gara mai in bilico, condotta sempre in vantaggio e senza mai rischiare di essere raggiunto. Si può dire che il nuovo casco, studiato per l’occasione, abbia portato bene e così il numero 11 vicentino si è preso una bella rivincita sui compagni. Alle sue spalle un ottimo Mitch (Michele Valbusa), sorpresa di questa edizione, e Luca Roffo, vincitore lo scorso anno e rallentato durante la gara da un incidente. Buona la prova anche di Massimo Stevanoni, giunto secondo, ma fermato dai giudici per “guida troppo aggressiva”. Dieci in tutto i Diavoli che hanno preso parte alla gara e si sono sfidati in pista, sostenuti sugli spalti da coach Bellinaso e Mauro Guglielmi.

Al termine della gara grande soddisfazione per il vincitore, Filippo Pozzan, che ha vendicato gli sfottò degli ultimi anni sui suoi secondo posto, con una vittoria degna dei campioni di Formula 1.
“Dopo due anni di scherni e battutine in spogliatoio sono riuscito a ristabilire i veri valori con una vittoria schiacciante che non permette appelli – ha dichiarato a fine corsa l’atleta vicentino. – Qualcuno dei miei compagni ha cercato di recriminare sul vantaggio che avrei avuto per il peso ridotto, ma sicuramente 11 secondi di scarto sul secondo non si spiegano così! È stato un vero e proprio dominio fin dalle qualifiche. Partito in pole, davanti all’eterno rivale Luca, ho preso da subito un certo margine e l’ho incrementato curva dopo curva. Una vera e propria gara in solitaria, dall’inizio alla fine, là davanti a tutti con un unico rivale: il cronometro! Per non farmi mancare proprio nulla, ho anche fatto segnare il miglior tempo in gara nel penultimo giro. Insomma, tutto come previsto, come doveva andare (anche l’anno scorso!)”.

E quindi si apre una nuova sfida per conquistare la Coppa che di anno in anno passa nelle mani del vincitore e che per molti anni Pozzi si è lasciato sfuggire.
Un bel riscatto, ottenuto vincendo e convincendo senza possibilità di appello.