I Diavoli escono sconfitti dalla gara casalinga contro Verona per 13-2, con un risultato che non ammette repliche, ma che è un po’ troppo pesante per la formazione berica.
Prestazione in ombra per i vicentini, orfani di Basso, incapaci di concretizzare le occasioni che comunque hanno avuto, troppo precipitosi in attacco, imprecisi in copertura e troppo fallosi. Di fronte una bella squadra, la seconda forza del campionato alle spalle del Milano, con buone individualità, un’ottima prova del portiere, stasera in porta per quasi tutta la gara Cavazzana, e una grande facilità di andare in rete con molti dei suoi giocatori, anche se qualche gol è stato un po’ fortunoso.
Ad una squadra così regalare 15 minuti di superiorità, fra cui cinque minuti a Corradin al terzo fallo e poi penalità partita per cattiva condotta, significa dover spendere tantissimo e dare un vantaggio di cui gli avversari non avevano bisogno. Sette sono stati infatti i gol segnati dagli avversari in power play, uno in due contro quattro.

I Diavoli non iniziano male, i primi dieci minuti sono di studio e piuttosto equilibrati, poi l’uno, due degli avversari in un minuto taglia un po’ le gambe ai padroni di casa che restano comunque in partita e tentano una reazione premiata dal gol di Tartaglione. Vicenza avrebbe l’occasione per pareggiare, ma colpisce il palo con Tartaglione e dopo meno di un minuto è di nuovo Verona ad allungare e a rendersi pericoloso scheggiando il palo.  I Diavoli non demordono, Roffo colpisce un altro palo e Corradin tira fuori, ma proprio negli ultimi secondi gli ospiti, sfruttando il power play, fuori Stella, si portano sul 4-1 con un gol di fortuna.

Il secondo tempo si apre nel segno dei gialloblu che impegnano Alberti ripetutamente. Vicenza ci prova dalla distanza con Bettello, ma il tiro è centrale e finisce in pancia del portiere veronese. Gli ospiti rispondono con un tiro da fuori di Valbusa e poi con il gol di Pernigo.  I biancorossi cercano di non mollare e di recuperare, ma con tiri dalla distanza che non impegnano più di tanto Cavazzana. E’ invece Verona a trovare l’allungo decisivo e in due minuti si porta sul 7-1 con i gol di Frigo e Doran.
I vicentini accusano il colpo, aumenta il nervosismo e la difficoltà a fermare gli avversari, Rossetto finisce in panca puniti e poco dopo anche Corradin e arrivano nell’ordine  l’ottavo gol con Doran e il nono con Valbusa. Nelle fila del Vicenza cambio del portiere a 12 minuti dalla fine: fuori Alberti e dentro Guglielmi.
Vicenza regge e prova una timida reazione con Roffo, ma Corradin si rende protagonista di un brutto fallo su un avversario e si prende cinque minuti di penalità più penalità partita per cattiva condotta. I Diavoli, per cinque minuti in tre contro quattro, subiscono altre quattro reti che segnano praticamente la parola fine alla gara. Negli ultimi sei minuti cambio del portiere anche per Verona, fuori  Cavazzana e dentro Massimi, rete di Rossetto in power play e tiro di Tartaglione ribattuto dal portiere.

Il fischio della sirena arriva a chiudere una brutta serata che resterà nella memoria dei vicentini, anche se devono riuscire al più presto a voltar pagina, a invertire la rotta in vista dell’impegno della prossima settimana con la fase finale della Coppa Fihp.

Diavoli Vicenza  – Cus Verona (1-4) 2-13

Diavoli Vicenza:  Alberti, Gugliemi, De Lorenzi, Tartaglione, Bettello, Serembe, Roffo, Stella, Maran, Rossetto, Lievore, Baggio, Corradin, Tagliaro, Pozzan.
All. Luca Roffo

Cus Verona: Cavazzana, Massimi, Frigo, Pernigo, Stevanoni, Frizzera, Doran, Conant, Valbusa,Carrer, Zardini, Garagna, Riccelli,Sabaini.
All. Cristina Rela

Arbitri: Rigoni di Asiago e Basso di Asiago.

Reti
PT: 10.08 Pernigo (VR), 11.16 Riccelli (VR), 19.15 Tartaglione (VI), 20.23 Riccelli (VR), 24.55 Stevanoni (VR) pp;
ST: 27.41 Pernigo (VR), 32.33 Frigo (VR), 33.35 Doran (VR), 36.05 Doran (VR) pp, 37.55 Valbusa (VR) pp, 42.37 Riccelli (VR) pp, 42.54 Zardini (VR) pp, 43.43 Doran (VR) pp, 43.53 Stevanoni (VR) pp, 46.32 Rossetto (VI) pp.